" La cerimonia delle Fosse Ardeatine" è parte integrante dei 150 anni dell’Italia unita". Il messaggio del Presidente della Repubblica va oltre la ricorrenza dell’eccidio delle Fosse Ardeatine e punta al superamento delgli steccati dell’ideologia che spesso in passato hanno rappresentato un limite per l’italia e per la politica. Giorgio Napolitano, con evidente soddisfazione, ha visto tanti giovani, piu' delle altre volte alla celebrazione del 67/mo anniversario dell'eccidio delle fosse Ardeatine.
“Via Rasella: onore ai 33 soldati uccisi”. Questo è il contenuto di uno striscione esposto su via Trionfale che inneggia ai soldati tedeschi morti a via Rasella dopo un attacco dei partigiani, avvenimento che portò Hitler ad ordinare l’efferata rappresaglia, adi danni di militari e civili italiani, conosciuta con il nome di “eccidio delle Fosse Ardeatine”. Lo striscione non appare in un giorno qualsiasi, oggi, infatti, ricorrono i 67 anni da quel tragico avvenimento.
Sono state ricollocate stamattina in piazza Ledro nel 67° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, le targhe alla memoria del sacrificio di Luigi Pierantoni, tenente della Croce Rossa Italiana, e Raffaele Zicconi, impiegato dell’allora Poste e Telegrafi. Membri del Partito d'Azione Clandestino e residenti nel quartiere Trieste in piazza Ledro n.7, Pierantoni e Zicconi furono arrestati in seguito ad una segnalazione, rinchiusi a via Tasso e poi trasferiti nel carcere di Regina Coeli.
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