Si fingeva medico di Papa Woytila per truffare una famiglia con un figlio autistico: arrestato

L’uomo si presentava come un luminare, dichiarandosi esperto di questa particolare malattia e sostenendo di essere stato il dottore privato di papa Giovanni Paolo II oltre che di alcuni cardinali

La Polizia Postale di Roma, al termine di indagini molto accurate e coordinate dalla Procura della Repubblica capitolina, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un uomo di 63 anni, di nazionalità argentina, accusato di esercizio abusivo della professione medica e truffa aggravata. Una storia incresciosa emersa dopo la denuncia fatta dai genitori di un ragazzo autistico.

L’autismo è un disordine neuropsichico infantile che può comportare gravi problemi nella capacità di comunicare, di entrare in relazione con le persone e di adattarsi all’ambiente. I bambini con autismo, inoltre, hanno spesso una percezione sensoriale modificata e difficoltà di linguaggio. Questo genere di problema cognitivo si presenta in maniera diversa da soggetto a soggetto e può essere molto difficile diagnosticarlo correttamente.

Un finto medico ciarlatano e truffatore

Si prendeva gioco delle persone malate, soprattutto di quelle famiglie che avevano a che fare con un figlio autistico e cercavano un modo per rendere la vita al proprio erede migliore e più sana possibile. Alla fine si è scoperto che era soltanto un truffatore che della medicina non sapeva nulla, ma che si era costruito ad arte un curriculum completamente falso e fuorviante. Non era iscritto neanche all’albo, ma si presentava come il medico personale di papa Wojtyla e di altri 54 cardinali e, come se non bastasse, affermava di avere una cura assolutamente innovativa per l’autismo.

La Polizia postale, grazie a un’indagine scattata proprio da una precisa denuncia, ha arrestato un 63enne di origine argentina, con le accuse di esercizio abusivo della professione medica e truffa aggravata. L’uomo tra l’altro avrebbe truffato per oltre 30mila euro una famiglia che si era rivolta a lui per cercare di curare una forma di autismo del proprio figlio.

Finti rimedi con medicinali anche scaduti

L’indagine è partita dalla denuncia di una coppia di genitori il cui figlio quindicenne è affetto da una grave forma di autismo. La coppia, attirata da un curriculum online che presentava l’indagato come il medico personale di papa Giovanni Paolo II e di 34 cardinali, una circostanza poi assolutamente smentita dalle indagini, avevano affidato il ragazzo alle sue cure, perchè l’uomo, senza qualsiasi abilitazione professionale in Italia, si spacciava per luminare esperto in terapie neurologiche innovative, arrivando a proporre trapianti di cellule staminali non meglio specificati, prendendosi così gioco delle famiglie in difficoltà.

Infatti il finto luminare aveva proposto alla famiglia un percorso terapeutico per il figlio afflitto da autismo che nel tempo avrebbe portato a un netto miglioramento delle condizioni del ragazzo. La pseudo cura consisteva in un piano terapeutico della durata di due anni per un costo complessivo di 30 mila euro, una cifra versata in contanti dai genitori. In realtà però il finto medico avrebbe somministrato sostanze vietate, come prodotti olezzanti, con date di scadenza superate e certamente guasti e men che meno curative.

Dopo la denuncia della famiglia sono scattate le indagini che hanno portato alla luce il tremendo raggiro, la Polizia Postale e la Scientifica della questura di Roma hanno sequestrato 400 cartelle cliniche di pazienti, numerosi campioni biologici, oltre a medicinali scaduti e non autorizzati. Soprattutto le analisi condotte dall’Istituto Superiore di Sanità hanno confermato la pericolosità delle sostanze utilizzate, prive di qualunque riconoscimento farmaceutico. Il sito web che pubblicizzava queste cure miracolose è stato immediatamente oscurato dalle autorità competenti e ora le indagini si concentrano per cercare di identificare altre potenziali vittime del finto medico ciarlatano e truffatore.