L’Al-Hilal del tecnico italiano si muove con decisione e presenta due offerte ai club capitolini. Roma e Lazio prendono tempo, ma le proposte fanno vacillare i due club
Simone Inzaghi è atterrato solo ieri in Arabia Saudita. Al suo fianco c’è tutto lo staff tecnico che lo accompagnerà in questa avventura: dallo storico vice Farris (che lo ha accompagnato sia alla Lazio che all’Inter) fino a Sebastiano Siviglia, ex compagno di squadra ai tempi della Lazio. “Sono appena arrivato a Riyad, sono molto contento”, ha detto ieri una volta messo piede in Arabia Saudita.
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Inzaghi sarà impegnato con la squadra saudita nel Mondiale per Club ed ha già iniziato a stilare la lista dei possibili rinforzi. I primi nomi arrivano dal campionato italiano (che il tecnico piacentino conosce alla perfezione). Inzaghi ha bisogno di calciatori sui quali poter contare sin dall’inizio della sua avventura e con i quali andare sul sicuro. Sa che il club ha fondi quasi illimitati e spera di riuscire ad arrivare sin da subito ai suoi obiettivi. Nella sua lista ci sono due calciatori che militano nelle squadre romane. Due elementi che Roma e Lazio vorrebbero trattenere nella capitale, ma che in caso di super offerta, potrebbero anche essere “sacrificati”.
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L’Al-Hilal cerca un terzino sinistro. Il primo nome nell’elenco stilato da Inzaghi ai dirigenti arabi è quello di Theo Hernandez, in uscita dal Milan. L’offerta di trenta milioni di euro presentata dal club saudita era stata accettata dal club rossonero. Ma la trattativa è naufragata a causa del rifiuto del calciatore francese, che spinge per restare in Europa (ha un’offerta importante da parte dell’Atletico Madrid). Il diniego di Theo Hernandez (oltre a far infuriare Igli Tare e tutta la dirigenza rossonera) ha spinto l’Al-Hilal a cercare un’alternativa. E Inzaghi ha optato per altri elementi del campionato italiano, arrivando nella capitale e provando a forzare per i due terzini che militano nelle due squadre romane.
La prima offerta è arrivato a Formello. L’Al-Hilal ha presentato alla Lazio una proposta di circa trenta milioni di euro per Nuno Tavares. Il terzino portoghese è stato protagonista di una stagione a due facce: straordinaria nella prima parte (con otto assist nelle prime sette gare disputate e una serie di prestazioni di livello assoluto) e deludente nel finale. Da marzo in poi il terzino biancoceleste si è fermato: una serie di problemi fisici lo hanno limitato e non è riuscito a trovare una continuità di rendimento che gli consentisse di lasciare il segno.
Baroni (che nella prima parte di stagione lo aveva gestito (alternandolo con Luca Pellegrini), lo ha utilizzato con troppa frequenza, portandolo a saltare numerose gare. Nuno Tavares è tornato solo nel finale di stagione. La Lazio lo ha appena riscattato dall’Arsenal, pagandolo cinque milioni di euro. Ma nonostante la prospettiva di un’ottima plusvalenza, ha rifiutato la prima proposta dell’Al-Hilal. Il club biancoceleste (in caso di cessione) deve riconoscere all’Arsenal il quaranta per cento della cifra guadagnata: in caso di cessione a trenta milioni, nelle casse del club biancoceleste rimarrebbero circa diciotto milioni di euro. Una cigfra che Lotito non considera sufficiente per cederlo (ne vuola lameno venti).
Il rifiuto di Lotito ha portato l’Al-Hilal a presentare un’offerta a Trigoria per Angelino. Lo psagnolo è diventata la principale alternativa per il ruolo di terzino sinistro. II club arabo vuole chiudere prima dell’inizio del Mondiale per Club ed è intenzionato a regalare a Inzaghi un terzino sinistro.
La Roma non ha detto si, ma rispetto alla Lazio si è detta pronta a discutere di fronte ad un’offerta di circa trenta milioni di euro. Angelino potrebbe diventare il primo rinforzo per Simone Inzaghi. Per caratteristiche il terzino spagnolo è quello che più si avvicina a Dimarco, con il quale ha costruito le sue fortune all’Inter. Ora potrebbe tentare di fare lo stesso in Arabia Saudita.
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