Vincenzo Salemme : Il Diavolo custode.

di Graziella Ballestrieri - “Un Salemme al giorno toglie il malumore di torno”.Eh sì ci vorrebbe una battuta o una riflessione di Vincenzo Salemme al giorno per farti dimenticare quello che la realtà ci propone o soltanto per due ore far sì che la tua mente e anche l’anima possano ritornare a sorridere. Niente da dire “il Diavolo custode” che Salemme sta portando in giro per l’Italia è commedia a dir poco brillante, vuoi per i testi mai banali e mai scontati e vuoi per un’interpretazione magistrale dello stesso e della sua compagnia teatrale.  Certo visto in tv, al cinema, ma Vincenzo Salemme a teatro non ha paragoni se non forse con sé stesso. Ironico, divertente, senza inganni e senza trucchi, con una maestria che appartiene ai mostri sacri del passato. Diverte, coinvolge in uno spettacolo diretto e scritto da lui( che oggi non è poca cosa vista la mole di autore che circolano nel panorama tv/teatro). Un piccolo genio, agile nel cogliere umori di un pubblico che non smette mai di ridere e di applaudire sia nei momenti di comicità pura, e pura intendiamo di un napoletano che fa capire quello che vuole a tutta la platea, sia nei momenti seri perché il “Diavolo Custode” non è proprio una commedia basi pensare che si passa da una “pistola” per arrivare all’onestà  che oggi  è più in vendita che mai e ( per capirne il senso di questo  ) vi consigliamo di seguirlo nei suoi prossimi spettacoli (sul sito www.vincenzosalemme.it trovate le date del tour). Un mostro di bravura senza nessuna esagerazione, un “diavolo” da palcoscenico perfetto in grado di strapparti l’anima ma nel senso migliore del termine. Ad ogni sorriso corrisponde un solco della mente, ma è in quel solco che nasce l’arte  della commedia, almeno per Vincenzo Salemme.