Uno degli storici stabilimenti balneare del Lido di Ostia, ancora oggi una location dal grande fascino, in grado di ospitare ricevimenti di classe in un’atmosfera unica, è finito sotto inchiesta
Duro provvedimento quello preso dalle autorità locali della cittadina balneare sul litorale romano. Nella mattinata sono infatti scattati, tra le proteste dei bagnanti già presenti all’interno della struttura, i sigilli per lo storico stabilimento balneare “Venezia” di Ostia, che sorge sul Lungomare Amerigo Vespucci. Il lido è stato posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia locale per presunte irregolarità edilizie.

Anche questa vicenda è legata all’annosa situazione degli stabilimenti balneari posti sul litorale e alle necessarie concessioni demaniali di Ostia scadute il 31 dicembre dello scorso anno. Il Comune aveva concesso ai titolari di tante di queste attività di aprire in prossimità dell’inizio della stagione balneare e continuare a gestirle in attesa della conclusione degli accertamenti sui titoli edilizi e della messa a bando, prima della fine delle procedure di gara e delle nuove assegnazioni. Ma per alcuni di questi le irregolarità erano troppo importanti e sono scattati i sigilli.
Troppe le irregolarità per poter continuare a esercitare
L’arrivo del caldo e del bel tempo è sinonimo di sole, mare e spiaggia, per la maggior parte dei romani questo significa Ostia e tutto il litorale alle porte della Capitale. Da giorni oramai sono migliaia infatti i bagnanti che, soprattutto nei weekend, percorrono la Cristoforo Colombo per cercare riposo, refrigerio e divertimento nei tanti stabilimenti balneari che da sempre offrono vari servizi ai residenti e non solo.

Ma da anni oramai il comune della cittadina balneare alle porte di Roma è alle prese con le concessioni demaniali che attendono sempre di essere rimesse in ordine dopo decenni di lassismo e rinvii vari. Con la famosa concessione scaduta lo scorso 31 dicembre, tutti i titolari delle licenze degli stabilimenti sono in attesa delle nuove delibere, ma quattro tra gli stabilimenti balneari fra i più popolari di Ostia, “Peppino a mare”, “Mariposa”, “Bungalow” e “Bettina”, sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per occupazione abusiva, e di conseguenza chiusi.
I sigilli in un altro lido storico
Ieri i sigilli sono scattati anche per un altro dei lidi storici del litorale di Ostia, il “Venezia“. Il blitz è scattato nel tardo pomeriggio di mercoledì, poco dopo le 19, sul lungomare Amerigo Vespucci, quando a Guardia di Finanza e la Polizia Locale di Roma Capitale hanno messo i sigilli allo storico stabilimento balneare, frequentato da decenni da residenti e turisti. Un provvedimento che ha colto di sorpresa il proprietario e anche i tanti frequentatori del lido che avevano già pagato in anticipo l’abbonamento per la stagione estiva e ora si trovano impossibilitati a usufruirne.

Gli stessi titolari della concessione, Bruno e Ruggero Barbadoro, non hanno potuto fare altro che prenderne atto, ma hanno già annunciato che faranno ricorso al tribunale del riesame. Secondo quanto è emerso, il provvedimento sarebbe stato preso per illeciti in materia di urbanistica. Un’ inchiesta partita un anno fa che ha portato a scoprire centinaia di abusi edilizi, modifiche strutturali non autorizzate e altre irregolarità nelle concessioni.