Roma, tragedia a Garbatella: ingoia la cocaina per nasconderla e muore a 32 anni sotto gli occhi della madre!
Un controllo di routine dei Carabinieri si è trasformato in una tragedia agghiacciante a Garbatella, uno dei quartieri più popolari e vibranti di Roma. G.G., un 32enne già agli arresti domiciliari per spaccio, ha perso la vita in un modo terribile.
Ha ingoiato una quantità letale di cocaina nel disperato tentativo di nasconderla ai militari. Un gesto folle, compiuto in una frazione di secondo, che gli è costato la vita sotto gli occhi impotenti della madre.
Ma andiamo per gradi, ricostruendo la vicenda dall’inizio. Era un normale pomeriggio in un appartamento di via Persico. I Carabinieri, arrivati per un controllo di routine, hanno bussato alla porta. Un rumore che, per G.G., è diventato il segnale di un pericolo imminente.
Senza pensarci un attimo, è corso in camera da letto. Lì, in un gesto dettato dalla paura e dalla disperazione, ha ingerito il contenuto di una busta. Era cocaina, una dose talmente abbondante da risultare fatale. La madre, che aveva aperto la porta ai militari, ha assistito inerme alla scena che le ha strappato il figlio.
La tragedia si è consumata in casa, davanti alla madre
Dopo aver inghiottito la polvere bianca, il giovane ha iniziato a tremare. Poi, è crollato a terra, privo di sensi. Una scena di orrore e impotenza. Immediatamente, sono scattati i soccorsi. I sanitari del 118 sono arrivati in un lampo, ma ogni tentativo di rianimazione per il 32enne è stato vano.
La stanza in cui si è consumata la tragedia nascondeva un altro dettaglio eloquente: un bilancino di precisione, a testimonianza dell’attività di spaccio. La notizia si è diffusa rapidamente nel quartiere.
Nel giro di pochi secondi, sotto casa della vittima si sono radunati gli amici del giovane, sconvolti e in lacrime. Quanto accaduto alla Garbatella è un dramma dettato da una scelta estrema, una decisione presa d’impulso che purtroppo ha avuto conseguenze devastanti.
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Un episodio terribile che ricorda ancora una volta quanto possa essere sottile il confine tra la vita e la morte, in particolar modo quando si gioca con sostanze così letali e capaci di farti perdere la capacità di ragionare. Le indagini adesso proseguiranno per chiarire ogni dettaglio di questa ennesima, straziante, vittima della cocaina.
