Non si parla di stato d’allerta, ma l’attenzione sugli obiettivi sensibili della Capitale è massima. E’ il pensiero in sintesi del Sindaco e dei massimi esponenti istituzionali che in queste ore stanno predisponendo tutte le misure necessarie per prevenire atti terroristici in risposta alla partecipazione militare italiana in Libia. Aereoporti, ambasciate e monumenti nonché luoghi di culto e stazioni dei mezzi pubblici sono queste le zone più controllate che potrebbe rappresentare l’oggetto di rivalsa di cellule già presenti sul territorio nazionale. Roma si è prontamente adeguata alle ordinanze promulgate dal questore Tagliente e si prepara a rafforzare i controlli. Già dalle prime ore della mattinata lo scalo di Fiumicino ha visto triplicare i controlli che hanno portato al fermo di alcune persone. La presenza di molti cittadini nord africani preoccupa non poco il Sindaco Alemanno, il quale è costantemente a contatto con il Questore. Massima allerta invece per le zone intorno all’Ambasciata degli Stati Uniti, di Francia e della Gran Bretagna
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