Ed Sheeran infiamma gli 80mila dell’Olimpico e regala quella sorpresa con Ultimo

Un concerto straordinario di un artista che ha confermato in pieno di essere uno dei più grandi talenti musicali della sua generazione regalando una performance indimenticabile

Ottantamila fan rapiti dalla magia di quest’artista inglese che in pochi anni ha saputo creare un alone di leggenda attorno alle sue canzoni e ai suoi concerti, sempre rigorosamente sold out in ogni angolo del mondo. Ed Sheeran è oramai dall’altra parte del guado, non sarà mai una rockstar e probabilmente non ha mai aspirato a esserlo, ma sicuramente è uno dei geni assoluti della musica del nuovo millennio.

Concerto
Ed Sheeran infiamma gli 80mila dell’Olimpico e regala quella sorpresa con Ultimo – Ilsitodiroma.it – Ansa foto

Tre ore di musica, suoni, colori, fuochi d’artificio, una loop station comandata come se ci fossero 100 strumenti sul palco, la sua voce e la chitarra sempre in azione, 30 canzoni, duetti, e quello con Ultimo, apparso a sorpresa sul palco, ha finito per far impazzire definitivamente lo stadio. Ed Sheeran è l’antidivo per eccellenza, fugge da interviste e riflettori, vuole restare lontano dallo star system il più possibile, ma quando sale su un palco diventa una perfetta macchina da musica e ieri Roma lo ha capito dalla prima nota di “Castle on the Hill” che ha aperto un concerto pazzesco.

Un palco come un vinile che gira

Lo show resta straordinario, ma lo è senza effetti speciali, enormi megaschermi o un palco gigantesco. Sei torri audio altissime, a sorreggere un videowall trasparente e quattro schermi a forma di plettro che rimandano l’immagine del cantante al centro di un palco del tutto particolare a forma di 33 giri che gira in continuazione come se fosse sul piatto di un giradischi, posto al centro del prato in modo da non dare mai le spalle a nessuno. Poi al resto ci pensa il cantante inglese che per tre ore tiene la scena facendo cantare, ballare, saltare ed emozionare lo stadio intero. “Ciao Roma come stai?”, per rompere il ghiaccio scusandosi subito per il suo poco italiano, la t-shirt nera con la scritta Roma davanti e dietro come omaggio e poi musica, solo e soltanto musica, con tutte le hits più famose che hanno segnato il panorama musicale in questi ultimi anni.

Stadio Olimpico
Un palco come un vinile che gira – Ilsitodiroma.it

L’unica tappa italiana del Mathematics tour ha mostrato, se mai ce ne fosse bisogno, tutto il genio e il talento di Ed Sheeran. “Castle in the Hill”, seguita da “Blow” e da “Shivers“, per far capire subito a tutti che piega avrebbe preso la serata, poi un’ altalena continua di emozioni tra canzoni più intime e quelle dai suoni più intensi. Tra le nuove come “Azizam“, “Drive“, e “Sapphire“, che faranno parte del nuovo album “Play” che uscirà il 12 settembre, e i suoi grandi successi come “Shape of you” e “Bad Habits”.

La grande sorpresa di Ultimo

Poi, dopo i duetti con Tory Kelly, che lo ha affiancato in “I Was Made for Loving You” e Myles Smith in “Stargazing“, i due artisti che fungono da openers di tutti i concerti di questo tour del cantante britannico, sale sul palco Ultimo, uno degli artisti più amati in questo momento. “Un grande onore averlo qui con me“, annuncia Ed Sheeran con il pubblico ovviamente in delirio. Insieme i due, che avevano già collaborato in alcune canzoni, cantano “Piccola Stella”, uno dei brani più conosciuti del cantautore romano. Con Ultimo ad accompagnarlo al piano, l’artista di Halifax intona poi la meravigliosa “Perfect“, in una versione però particolare con parte del testo cantata in italiano proprio da Ultimo. Un trionfo assoluto.

La grande sorpresa di Ultimo – Ilsitodiroma.it

Poi il via ai bis che fanno definitivamente impazzire l’Olimpico, tutto in piedi a saltare e ballare le hits più famose, con Ed Sheeran che ha voluto omaggiare il nostro paese, lui grande appassionato di calcio, indossando la maglia della Nazionale azzurra. Sperando che ci possa almeno portare, visti i tempi, un pizzico di fortuna in più.

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