Roma, svolta nelle indagini su Villa Pamphili: c’è una novità

La morte della madre e della bambina continuano ad essere al centro di una indagine. E c’è un aggiornamento molto importante

Il ritrovamento del presunto killer di Villa Pamphili non risolto in modo definitivo il caso. Ci si aspettava delle dichiarazioni importanti da parte del 45enne, ma la linea tenuta dall’uomo è sempre stata la stessa. Il cittadino americano ha ribadito che la bambina era sua figlia anche se il motivo della morte non è assolutamente chiaro.

Il luogo del ritrovamento dei cadaveri
Roma, svolta nelle indagini su Villa Pamphili: c’è una novità (Ansa) – ilsitodiroma.it

Come riferito da TgCom24, nelle prossime ore l’uomo sarà sottoposto ad un test del DNA per capire se è realmente la figlia oppure dietro c’è altro. Si tratta di un passaggio fondamentale per chiarire meglio l’accaduto e iniziare a dare delle risposte importanti su una vicenda che, almeno fino ad oggi, ha diversi punti da accertare e quindi bisognerà attendere ancora qualche ora prima di poter magari accertare meglio l’accaduto.

Giallo Villa Pamphili, la ricostruzione delle ultime settimane

La ricostruzione della polizia parte dal 20 maggio, giorno del primo fermo dell’uomo. Un litigio a Campo dei Fiori con la donna e la bambina che ha costretto le forze dell’ordine ad intervenire. In quel caso il 45enne aveva parlato di essere turisti americani dando un nome falso mentre la persona che si trovava con lui non aveva documenti. Due cose che hanno portato gli inquirenti a seguire con attenzione la vicenda e magari intervenire in caso di bisogno.

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Dieci giorni dopo, sempre a Roma, l’uomo è stato fotografato sempre con la stessa donna in un’altra zona di Roma. L’ultimo scatto del 45enne risale al 5 giugno, due giorni prima del ritrovamento del cadavere della bambina, e in quel caso c’era solamente la piccola con lei. La donna, infatti, era già morta e bisognerà capire meglio cosa è successo in futuro.

Il luogo del ritrovamento dei cadaveri
Giallo Villa Pamphili, la ricostruzione delle ultime settimane (Ansa) – ilsitodiroma.it

Per il momento non si hanno altre informazioni sull’accaduto. Toccherà agli inquirenti provare a chiarire meglio quanto successo nelle ultime 48 ore prima del ritrovamento del cadavere della bambina. E il test del DNA sarà fondamentale anche per capire se la piccola era sua figlia. Due passaggi cruciali per dare delle risposte ad una vicenda che ha tenuto banco per diverso tempo e sulla quale sono ancora diverse cose da verificare.

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