I due cadaveri trovati in un parco sono ancora al vaglio di una indagine importante. Identificate le vittime, ma il killer sarebbe in fuga
Il ritrovamento avvenuto il 7 giugno a Villa Pamphili dei due cadaveri ha sconvolto Roma. Per giorni si è provato ad identificare le vittime e in queste ultime ore ci sono stati degli aggiornamenti molto importanti: la donna e la bambina sono di origine americane. L’identificazione è stata possibile anche grazie alla presenza dei tatuaggi e a delle testimonianze di alcune persone. Ma i punti da chiarire sono ancora differenti.
Secondo le prime informazioni, ci sarebbe stata una violenta lite fra un uomo e una donna e proprio il racconto di questa discussione ha permesso di identificare la donna e anche la bambina. È terminata poco fa la caccia alla persona che avrebbe ucciso la bambina e la donna. Il soggetto è stato fermato in Grecia e nelle prossime ore sarà ascoltato dagli inquirenti per provare a ricostruire meglio l’accaduto.
Cadaveri trovati a Villa Pamphili, i punti da chiarire
I punti da chiarire sono ancora differenti. Per il momento si hanno certezze solamente sulla morte della bambina. La piccola presentava dei segni di strangolamento e questo fa pensare sia stata uccisa. Da capire ancora le cause del decesso della donna. Per adesso il corpo non presentava assolutamente dei segni di violenza e per questo motivo si è pensato sin da subito ad un decesso naturale. Ma sono in corso tutti gli approfondimenti del caso per avere un quadro più chiaro.
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Al momento i punti da verificare sono diversi e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo. La certezza sembra essere rappresentata dal fatto che la verità assoluta la sa solamente l’uomo che continua ad essere ricercato. La speranza è quella che ora possa parlare.
Per adesso siamo nel campo delle ipotesi. I carabinieri continuano ad indagare e sperano di riuscire a risolvere la situazione in davvero poco tempo. Quindi vedremo cosa succederà e quali saranno i risvolti dell’inchiesta.
